La visita neurologica permette di rilevare eventuali patologie o disturbi che colpiscono il sistema nervoso centrale o quello periferico, cioè il cervello, il cervelletto, il midollo spinale, il tronco encefalico, il tronco nervoso, i gangli, le radici e i plessi extraviscerali e intraviscerali.
Attraverso la visita neurologica è possibile capire se un paziente ha un problema neurologico (ad esempio una malattia, oppure una lesione) ed eventualmente dove è localizzato.
Durante una visita neurologica il medico si informa sulla storia clinica e familiare del paziente, sul suo stile di vita e sui sintomi con cui ha a che fare.
A questa prima fase segue un esame neurologico che può prevedere l’analisi dello stato mentale, delle funzioni simboliche (linguaggio, movimenti e riconoscimento di suoni, oggetti e colori), del sistema motorio e della coordinazione dei movimenti, del sistema sensitivo e dei centri nervosi.
Il medico può ad esempio valutare il senso di equilibrio e quello di orientamento, i riflessi, la reazione degli occhi agli stimoli visivi e quella alle vibrazioni sulla pelle.
Per sottoporsi a questa visita non è necessaria alcuna preparazione particolare.